sabato 30 giugno 2012

PETTO D'ANATRA ALL'ACETO BALSAMICO DI MODENA

Questa ricetta è dedicata ai tanti amici Emiliani, e ai tanti prodotti tipici della regione che purtroppo hanno subito enormi danni.



INGREDIENTI:
1 Petto d'anatra
aceto balsamico di modena
miele al rosmarino
sale e pepe

Incidete la parte del petto con la pelle in modo da formare dei rombi, e salate e pepate il petto d'anatra.
In una padella antiaderente fate cuocere il petto d'anatra su entrambi i lati per circa 15-20 minuti. Togliere dalla padella il grasso in eccesso.Sempre a fiamma accesa versare un cucchiaio di miele sul petto dalla parte della pelle e irrorare con aceto balsamico. Far cuocere ancora per 10 minuti fino a quando l'aceto non si sarà addensato. Mettere l'anatra su un tagliere lasciarla riposare qualche minuto e tagliarla a fette. Io l'ho accompagnata con una torre di verdure grigliate (melanzane, zucchini, peperoni).

Vale

Con questa ricetta partecipiamo al contest Un insolito compleanno con Wald 
nella sezione piatti di carne 


e al contest dell' Arabafelice in cucina    nella sezione Antiaderente




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lunedì 25 giugno 2012

FAGOTTINI AL PROSCIUTTO COTTO...PATRIOTTICI E VITTORIOSI

Era da quattro giorni che si attendeva la fatidica domenica sera del 24 giugno.
Ci siamo riuniti in dieci ( nove persone, più il mitico Dado il boxer di mia zia)
per vedere ITALIA - INGHILTERRA.
E' incredibile come improvvisamente ci si riunisca tutti intorno ad uno schermo
per festeggiare la propria nazionale e come emozioni e e reazioni sorgano nei
momenti critici del gioco.
E fuori...? Un silenzio tombale, a parte il sottofondo della telecronaca in diretta che
fuoriesce dalle finestre delle case, neanche il rumore del motore delle autovetture
che passano lungo la strada.
Tutti davanti al televisore ad esclamare esultare e pregare che l'Italia passasse il
turno per affrontare le semifinali.
Anch'io ero lì insieme a tutti gli altri, ansiosa di vincere  e dopo una lunga
sofferenza è arrivata la vittoria..... e ce la siamo meritata tutta.
PS: anche Dado alla  fine ha festeggiato con noi saltandoci addosso felice e
scodinzolando a più non posso.

La ricetta è pensata come piatto unico servito con del riso basmati e
decorata a tricolore in onore della serata.




Ingredienti per 9 persone:

350 gr di prosciutto cotto
250 gr di ricotta
250 gr di mortadella
750 di passata di pomodoro a pezzi
600 gr di riso Basmati
1 cipolla
1 uovo
3 cucchiai di parmigiano reggiano
noce moscata
panna da cucina
sale
olio

Pulite la cipolla e tagliatela a dadini. Versatela in una casseruola anti aderente con olio e
fatela rosolare. Aggiungete la passata di pomodoro, salate e fate cuocere per una decina
di minuti.
Preparate il ripieno dei fagottini: tritate la mortadella e aggiungetela alla ricotta,
all'uovo, parmigiano, noce moscata  e un pizzico di sale.
Prendete le fettine di prosciutto cotto e tagliatele a metà, su ogni metà disponete il ripieno
e richiudete a fagottino aiutandovi con gli stuzzicadenti.
Passate i fagottini in una padella antiaderente in modo da  solidificare il ripieno e in seguito
ultimate la loro  cottura nel sugo di pomodoro.
Bollite.il riso basmati in acqua salata.
Servite i fagottini con il riso e il sugo e, a piacere, aggiungete un cucchiaino di panna
da cucina.


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lunedì 18 giugno 2012

CROSTATA DI FRAGOLE A MODO MIO

Alla televisione non si fa altro che parlare di SCIPIONE, l'anticiclone Africano
che ha invaso l'Italia e ci terrà compagnia per tutta questa settimana.
La Liguria non è stata risparmiata e nel weekend le spiagge e il mare si sono affollati 
di tante paperine ammollo.
Ora con questo caldo non si ha molta voglia di cucinare o per lo meno si cerca di preparare
piatti leggeri e freschi, ma io no, sono sempre  contro tendenza e quando mia zia mi
ha invitato a mangiare a casa sua  ho subito accettato dicendo di volermi occupare
del dolce.
E qui ci vuole una piccola premessa, abito in una piccola palazzina di 2 piani in un 
appartamento completamente esposto al sole e sito all'ultimo piano con tetto terrazzato
e la mia scelta del dolce su cosa è ricaduta!? Una bella crostata con crema e fragole
naturalmente da cuocere in forno.
ARGHH!! E' stata l'esclamazione di mio marito, dopo aver verificato la temperatura
all'interno alle tre di pomeriggio (27°), ma dopo vari lamenti, tra i quali non aver
ancora installato il condizionatore,si è offerto di aiutarmi e insieme abbiamo preparato
questa ricetta.
Le dosi sono molto personali , passate da mamma e zia, ma il risultato è garantito
posso assicurare.


Ingredienti per la frolla:

200 gr di farina
80 gr di zucchero
1 uovo
90 gr di burro
mezza bustina di lievito
1 pizzico di sale
scorza di limone grattuggiata

Ingredienti per una crema leggera:

1 uovo
4 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio e mezzo di farina
mezzo litro di latte
Bacca di vaniglia

Fragole per la guarnizione.

Preparare l'impasto della frolla lavorando la farina con lo zucchero,l'uovo, il burro
a temperatura ambiente, il lievito,il pizzico di sale e la scorza di limone grattugiata
per aromatizzare.
Mettere la frolla in una pellicola trasparente e lasciarla riposare in frigo per almeno
mezz'ora.
Dopodiché stenderla su una teglia (con dentro dei fagioli secchi) e farla cuocere e
180° per 20/30 minuti.
Intanto preparate la crema  lavorando bene l'uovo con lo zucchero finché otterrete
una bella crema spumosa, aggiungete la farina setacciata e continuate ad amalgamare.
Unite il latte ,precedentemente intiepidito con il baccello di vaniglia aperto in due
in modo che i semi diano aroma e versate lentamente continuando a girare.
Rimettete la crema sul fuoco e ultimate la cottura. Fate raffreddare.
Lavate le fragole e tagliatele a rondelle.
Una volta raffreddata la frolla versateci sopra  la crema e guarnite con le fragole.
Riponete la crostata in frigo fino all'ora di servirla.

Io non amo la gelatina e quindi non l'ho utilizzata, ma voi fate secondo vostro gusto.
Buon appetito.


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lunedì 11 giugno 2012

MUSCOLI RIPIENI ALLA SPEZZINA

Ovviamente non si sta parlando nè di addominali nè di bicipiti,ma di squisiti frutti 
di mare, molto apprezzati e ben conosciuti come mitili o ancora meglio come cozze.
A La Spezia, la provincia dove abito, l'allevamento dei muscoli, noi così li chiamiamo, 
avviene ancora seguendo antiche metodologie in vivai sostenuti da pali o galleggianti 
che trovano abbondante nutrimento nelle acque del golfo, caratterizzate da un favorevole
clima e da una ridotta salinità che ne conferiscono un gusto che li differenzia dai
similari rendendoli un prodotto tipico e unico.
Ora l'origine del nome muscolo di preciso non la conosco, ma in molti associano la
loro forma a quella del muscolo del braccio dei lavoratori dei vivai che con la loro
forza devono tirare su dal mare le pesanti reste di cozze...

Durante il fine settimana ho ricevuto la telefonata di mia nonna, aveva 2 kg di 
muscoli della grandezza giusta per farli ripieni e allora perchè non andare da lei,
l'esperta, per imparare a cucinare questo piatto tra l'altro il mio preferito?!
Unico inconveniente : armarsi di grande pazienza per due semplici motivi:
1) bisogna pulire le cozze alla perfezione e ciò richiede un pò di fatica.
2) munirsi di un coltellino ben affilato per aprire da vivi i muscoli, eliminandone
la barbetta per poter inserire dentro le valve il ripieno.
Ma ora passiamo alla ricetta.

Ingredienti per 6 persone:
2 kg di muscoli

Per il ripieno:
2 hg di mortadella
2 uova
3 cucchiai di parm. raggiano
1 spicchio d'aglio
2 panini bagnati nel latte (solo mollica)
Prezzemolo q.b.
Sale q.b.

Per il sugo:
Pomodoro
Aglio
Prezzemolo
Peperoncino
Olio
Sale
Vino

Preparazione:
Pulite ben bene i muscoli e con l'aiuto di un coltellino apriteli allargando le valve, stando attenti a non staccarle, e metteteli a scolare inclinati.
Preparate il ripieno mescolando la mortadella il prezzemolo lo spicchio d'aglio tritati, il pane bagnato nel latte le uova il parmiggiano e aggiustate di sale.
Prendete una padella e fate rosolare dolcemente l'aglio con il prezzemolo e peperoncino, versate un bicchiere di vino bianco e fatelo evaporare.
Aggiungete il pomodoro e ultimate la cottura.
Riempite i muscoli con il ripieno. Unite al sugo un altro bicchiere di vino e toglietene una metà, ora potete adagiare i muscoli nel sugo e ricoprirli aggiungendo l'altra metà, in modo che i muscoli risultino immersi.
Cuocete per 3 quarti d'ora facendo consumare il liquido di cottura.

Nei ristoranti di solito questo piatto viene servito come antipasto caldo, ma io da buona golosona lo mangio anche come secondo, accompagnato da una bella insalata e da un buon bicchiere di Vermentino dei Colli di Luni.
E se vi capita di essere a Lerici nel mese di settembre non perdetevi "Mytiliade" un evento dedicato tutto ai mitili.

Con questa ricetta partecipiamo al contest di Lidia:

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domenica 3 giugno 2012

LA MIA "BALLERINA" DI PANNA COTTA

Ho sempre pensato alla cucina come al laboratorio di un artista, tutti gli utensili sono lì pronti per essere usati, come i pennelli per il pittore.Quando ho letto il contest di Elisa che parlava di contaminazioni , non potevo che essere d'accordo, nelle varie forme d'arte ci sono contaminazioni in continuazione, per questo mi è venuto in mente Mirò che nel quadro  "Ballerina II" è stato sicuramente ispirato dall'arte della danza,infatti nell'opera appare la figura stilizzata della ballerina, delineata attraverso le curve tratteggiate a spirale che ne suggeriscono i passi di danza in un movimento ascendente.
Ora io non sono certo un'artista , però per questo contest ho voluto rendere omaggio a Joan Mirò, che tra l'altro è un'artista che mi appassiona, con questa composizione!



La ricetta è quella della classica panna cotta semplicissima da preparare e piacevole da gustare!

Ingredienti:
500ml panna fresca
250ml latte
3 cucchiai di zucchero a velo vanigliato
3 fogli di colla di pesce
marmellata di fragole

Far ammollare la colla di pesce in acqua fredda.Far bollire latte, panna e zucchero, poi fuori dal fuoco unire la colla di pesce strizzata. Mescolare e far raffreddare. Quando è tiepida metterla dentro dei contenitori, io ho usato dei contenitori in alluminio usa e getta a forma di cuore, ma va bene anche la porcellana.
Lasciate in frigo per almeno 4 o 5 ore, al momento di servire sformate nel piatto e accompagnate con marmellata di fragole oppure caramello.

Con questa ricetta partecipiamo al contest "Contaminazione food & ... art" di Elisa



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